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  Pianta della regione della città di Ravenna compresa fra il prato di S. Maria in Porto, il corso, e le mura dalla Rocca e da porta Serrata sino al prato di Porto; coi nomi dei proprietari e gli scoli
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  Pianta della sconfinazione di Cuorbalestro fatta ad istanza della Mensa Arcivescovile e del M.co Francesco Calcagnini.
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  Pianta della situazione dei ponti detti delle due bocche sulla via Romana litorale sopra Cesenatico verso Rimini sul Pisciatello e sul Fiumicino presso la confluenza nel territorio di Gatteo.
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  Pianta della tenuta del bosco Standiano composta di terreni arativi nudi e Prativi di regione della Comune di Ravenna situati nella pieve di Campiano, Regione Acquara, restando divisa la medesima in diversi appezzamenti come si vedono descritti nella presente pianta e come seguito restano segnate le rispettive quantità di ciascuno. Fatta dalli periti Giovanni Stella e Luigi Monghini alla forma delle istruzioni ricevute dalla municipalità con lettera in data 26 [1812]

  (Le 150 de 1000. Le 40. Le 11. La smarrita. La Punta striscia)
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  Pianta della tenuta della Ragazina.

  (acquistata nel luglio 1913)
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  Pianta della Valle Dana dei conti Calcagnini tra la via del Porto e la via delle Vallerie.
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  Pianta della Valle Dana e di parte della Valle Contrada.
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  Pianta della valle di Filo in Longastino cavata da un originale antico dell'archivio di Porto (Vi sono inseriti come possessori i conti di Cuneo, i da Polenta, i Baldi etc.)
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  Pianta della Valle Loibe detta la Tenuta di Cuorbalestro in Longastrino.

  All'esterno: 1697 Gaetano Gessi agrimensore
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  Pianta della Valle Standiana di regione dell'Abbazia di Classe soggetta al ius pascendi dal tenimento detto le Tornature 500 o la Smarrita e dall'altro tenimento detto le tornature 1500 dell'abbazia di Classe e apposizione dei confini.

  (Con la figura dei pali marmorei).
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  Pianta della Valli Amm.onite e altri bene attorno al Canal Naviglio e Valle delle Fosse del diretto dominio di S. Maria in Porto.
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  Pianta delle botteghe situate al pianterreno sotto il palazzo comunale fra via Pal serrato e via Melarance sotto il portico di qua di l� della scala del palazzo comunale stesso.
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  Pianta delle carceri.

  Note: non presente 30/03/2000
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  Pianta delle case di regioni dell'Eredit� Guaccimanni situate nel borgo di S. Rocco e di porta Sisi.
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  Pianta delle possessioni di S.M. in Porto, dei Spadazzi, e dei Calcagnini poste sotto la destra del Po di Primaro tra il fiume Santerno e la Madonna del Bosco o la via Raspona.

  Sezione del Po.
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  Pianta delle strade interne di porta Sisi e S. Mamante sino al vicolo di Classe
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  Pianta delle tenute di Cuorbalestro, Dana, Bassa, Contrada, Nagaione, Madame di S.Maria in Porto, dei Corelli, dei Calcagnini.
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  Pianta delle tenute di Cuorbalestro, Dana, Basse, Contrada, Nagaione e Madame di Ragione in parte dell'Abbazia di Porto in parte dei Corelli.
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  Pianta delle tornature duecento di terra sodiva cedute alla R. da Abbazia di Classe dalla Comunità di Cesena. (Rubicone detto il Pisciatello. Nuova via che va a quella di Bagnarola. Beni della Comunità di Cesena. Beni dell'eredità Mustini. Nuovo Stradone)
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  Pianta delle tre camere occupate dal collegio dei Notai al pianterreno sotto il portico.
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  Pianta delle valli di Fenaria (Longastino) fatta per lo padre don Leon da Verona (Conti di Cunio . Balti. Valli: Tavernollo, dell'Abate, Zentilina, Nagaglione, Libba, Corio di Selva, Contrada, Dana, Loibe, Cor de mazo, Trivella, Polisinella, Cordandaro, Corsia).

  Sul rovescio: 1525 d. Leone da Verona.
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  Pianta delle valli di Longastino fatta nel 1582 con aggiunte fatte nel 1584.

  8 settembre 1582 Zanantonio Ferri agrimentore di Ferrara per parte dei Calcagnini e Gentile Miserocchi per parte de' Rasponi. 6 marzo 1584 Copia autenticata il 9 settembre 1757 in Ferrara.
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  Pianta delle valli e delle strade tra il Senio, il Lamone, e il Po di Primaro (Beni Rasponi, Lovatelli; Via Mariana. Via Basilica. Via Masiera. Via di Alfonsine. Via di S. Alberto. S. Alberto. Via Stropa. Alfonsine.).
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  Pianta delli beni denominati il Molinetto in villa di Longastrino venduti a Carlo Antonio Corelli Grapadelli di Lugo da D. Carlo Tigrini di Bagnacavallo, misurati il 12 marzo 1737 da Gaetano Gessi.
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  Pianta delli due fiumi Ronco e Montone e del Canal Panfilio con diverse linee per diversione dei fiumi (linee Nadi; linee Giacomo Tassinari ; linee Azzoni corrette dal Tassinari; linee Azzoni; linea Manfredi e Zendrini).