o:id 29267 o:resource_template Individui o:resource_class http://schema.org/:Person o:owner ffiasconaro@classense.ra.it o:is_public true dcterms:title Ermenegildo Barboni dcterms:description 17 luglio 1943: nella sua comunicazione alla famiglia Ermenegildo Barboni potè solo cancellare la frase “Sono ferito lievemente” e lasciare le altre comunicazioni. Ermenegildo Barboni può scrivere a casa grazie alla mediazione della Croce Rossa. In questo tipo di comunicazione alla famiglia il prigioniero non poteva scrivere nulla pena la distruzione della missiva. “Sento che mi aspettate a casa, un giorno verrò” scrive Ermenegildo nella cartolina. La cartolina era indirizzata al figlio maggiore Alberto, chiamato come il padre di Ermenegildo che era morto, e con ogni probabilità ad uno dei nipoti che vivevano nella stessa casa in via Stradone --